
Le Gallerie degli Uffizi hanno appena celebrato i 50 anni del Dipartimento per l’educazione e la didattica del Museo, con la pubblicazione del volume “L’arte incontra i giovani 1970-2020. Comunicare il patrimonio alle Gallerie degli Uffizi”, a cura di Lucia Mascalchi (casa editrice Sillabe, Livorno).
Dal 1970, quando tutto iniziò grazie al talento scientifico e organizzativo di Maria Fossi Todorow, ad oggi le sezioni di Didattica nei Musei statali sono diventate un polo di attrazione imprescindibile.
L’attività è ancora attivissima all’interno delle due sezioni del Museo fiorentino nel Dipartimento per l’Educazione: una è dedicata al lavoro con le scuole e le famiglie, l’altra viene rivolta ai pubblici speciali e alla multiculturalità. Per ciascuna sezione sono previsti programmi e percorsi differenziati, sempre più seguiti e richiesti.
Proposte innovative di didattica a distanza sono state sostenute in occasione della pandemia; ben riuscito il progetto per la scuola gli “Ambasciatori digitali dell’Arte”, in ambito di Pcto (già alternanza scuola/lavoro), che coinvolgerà 1800 studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
Silvia Mascalchi, coordinatrice del Dipartimento per l’Educazione, si è detta anche “particolarmente orgogliosa del progetto europeo Heroes, con partner internazionali greci e spagnoli, perché ha permesso alle Gallerie degli Uffizi di essere il primo museo in Italia ad ottenere un finanziamento europeo nel settore dell’innovazione educativa”.