L’Italia, rappresentata dal Ministro Sangiuliano, ha chiesto formalmente la restituzione di sette opere antiche dal Museo del Louvre. A settembre, il Ministero della Cultura italiano ha fornito un elenco di opere che comprendeva un cratere del V secolo e una testa di Eracle proveniente dall’antica città etrusca di Cerveteri.
Diverse opere identificate dal Ministero della Cultura hanno collegamenti con commercianti di antichità screditati che operavano negli anni ’80 e ’90, come riportato da Le Monde. Il museo ha acquistato alcune di queste opere tra il 1982 e il 1998, un periodo in cui gli standard di ricerca della provenienza erano meno rigorosi.
I casi di rimpatrio in Francia pongono sfide legali intricate a causa della protezione offerta agli oggetti d’arte conservati all’interno di collezioni istituzionali gestite dallo Stato. Queste collezioni richiedono l’autorizzazione del governo per qualsiasi rimozione.
Sono convinta che tutte quelle opere che hanno una dubbia provenienza siano una macchia all’interno delle collezioni del Louvre. Dobbiamo assolutamente prenderci le nostre responsabilità e esaminare quanto accaduto con rigore e lucidità”. È quanto ha dichiarato al quotidiano parigino ‘Le Monde’ la presidente del museo del Louvre, Laurence des Cars.
Sangiuliano ha risposto alle affermazioni della presidente. Le sue parole sono riportate in questo articolo da LaPresse.