
L’università Tor Vergata di Roma, in collaborazione con la Fondazione Vigamus e l’Accademia Raffaello di Urbino, ha ricostruito per la prima volta in 3D il volto di Raffaello Sanzio. Lo studio, annunciano gli stessi scienziati, sarà attentamente valutato per la pubblicazione sulla rivista Nature. I ricercatori si sono basati sul calco dei resti del pittore custoditi nella tomba del Pantheon a Roma, eseguendo la ricostruzione manualmente al computer. Poi, si è proceduto al confronto con i numerosi autoritratti del pittore.
“La ricerca – come sostiene Olga Rickards, una delle principlali esperte mondiali di antropologia molecolare – fornisce anche per la prima volta una prova concreta che lo scheletro riesumato nel Pantheon nel 1833 appartenga a Raffaello”.