Quando a parlare di Napoli è un napoletano, esaltarne la bellezza e l’unicità è un obbligo. Se a parlarne, poi, è un imprenditore, cultore dell’arte e del bello, Napoli diventa un’ispirazione.
Giovanni Lombardi, poliedrico imprenditore campano, ha respirato estro ed eccentricità ad ogni angolo della città e oggi vede la sua attività imprenditoriale come un’opera d’arte. La costruzione di un’azienda è paragonabile alla costruzione di un’opera; serve la grande idea ma i dettagli non possono essere mai trascurati.
Un percorso fatto di fatica, meticolosità e programmazione. Lombardi è un esperto, sa come costruire un’azienda vincente, ma anche come trasformarla. Un duro percorso che porta alla più alta realizzazione.
Imprenditori come artisti
“Non so se il mio lavoro può essere paragonato a quello di un artista – racconta Giovanni Lombardi -. Sono stato sempre ambizioso e nella vita per raggiungere i risultati sperati bisogna essere precisi, oltre ogni limite”.
“Ho sempre provato meraviglia di fronte al Cristo Velato. E’ un’opera scolpita nel marmo da Giuseppe Sanmartino e custodita nella Cappella San Severo a Napoli. Rappresenta la precisione e la meticolosità necessarie alla perfezione. L’opera marmorea rappresenta Cristo, morto, sdraiato e ricoperto da un velo che aderisce perfettamente alle sue forme. L’idea è straordinaria nella sua interezza ma i particolari commuovono”.
Grandiosità e leggenda del Castel dell’Ovo
Ogni progetto di vita o lavorativo che si intraprende porta con sé sofferenza e sacrificio. Per essere grandi serve un percorso, quello che Giovanni Lombardi conosce bene: “Una volta gettate le basi, bisogna porsi un obiettivo. Puntare ad essere tra i migliori, se non i migliori in assoluto nel proprio campo. Io odio la mediocrità – spiega Lombardi – pretendo il massimo, perché solo così si cresce. Se dovessi parlare di un monumento napoletano ambizioso mi riferirei al Castel dell’Ovo. Questo maniero imponente sorge sull’isola di Megaride, dove secondo la leggenda approdò la sirena Partenope che diede il primo nome alla città. Ogni successo è avvolto dal mistero e questo lo rende più interessante. Il Castel dell’Ovo è il castello più antico della città, utilizzato da più sovrani e per scopi diversi. Ed ha una posizione strategica”.
Lombardi ne racconta la leggenda: “Si narra che il poeta Virgilio avrebbe nascosto un uovo magico all’interno di un contenitore di cristallo, racchiuso in una gabbietta di ferro e appeso al soffitto delle stanze segrete nel sotterraneo dell’edificio. Questo uovo aveva il potere di mantenere in piedi il maniero e di proteggere tutta la città.
Nel caso in cui l’uovo si fosse rotto, pesanti catastrofi si sarebbero abbattute sull’intera Partenope. In realtà l’uovo non è stato mai trovato e per scaramanzia si preferisce non parlarne. Proprio come accade per i grandi progetti non realizzati ancora”.
L’architettura di Piazza del Plebiscito
Essere imprenditore vuol dire puntare in alto, quanto più in alto è possibile. Per Giovanni Lombardi piazza del Plebiscito rappresenta una delle più alte forme di grandiosità architettonica. “Ha una struttura semicircolare ai piedi della Basilica Pontificia di San Francesco di Paola e si sviluppa poi in modo rettangolare. Essere al centro della piazza è come essere al centro del mondo. Ti fermi, ti guardi intorno e con lo sguardo abbracci tutta la bellezza di Napoli. Questo è quello che faccio al raggiungimento di ogni mio obiettivo. Mi fermo e ammiro tutto ciò che ho faticosamente creato, puntando a nuovi obiettivi – spiega Lombardi -. Dopo la soddisfazione iniziale, la mente è già rivolta alla prossima creazione ed alla prossima fatica”.
In un breve viaggio tra le bellezze di Napoli, Giovanni Lombardi ha delineato il profilo di un manager di successo.
Sogni, coraggio, programmazione, fatica, sacrifici e ambizione. Tutto ciò che non deve mai mancare.