
Dal 18 luglio ad Urbino è visitabile “Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della civiltà di corte”, la mostra curata da Vittorio Sgarbi ed Elisabetta Soletti.
Il progetto è promosso dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte di Raffaello, dalla regione Marche e dal comune di Urbino.
Ad essere presentata, nelle Sale del Castellare del Palazzo Ducale di Urbino, è la vita di un uomo che fu figura centrale del Rinascimento europeo. Baldassarre Castiglione, mantovano di origine ma urbinate d’adozione, è autore del libro del Cortegiano, un trattato scritto tra il 1513 e il 1524 e pubblicato definitivamente nel 1528, poco prima della sua morte. Baldassare trasse l’ispirazione per il Cortigiano dalla sua esperienza come cortigiano della duchessa Elisabetta Gonzaga alla corte di Urbino. Il libro si presenta come un dialogo e descrive usi e costumi ideali del perfetto cortigiano, fornendo il modello di comportamento per l’alta società dell’intero continente.
Ma Baldassarre Castiglione non è solo questo.
Come la mostra cerca di sottolineare, la sua fu una figura di intellettuale finissimo, vicino a grandi artisti, scrittori, intellettuali, capi politici e papi.
Ricavando notizie dalle sue “Lettere”, la mostra ha il merito di ricostruire un momento storico preciso e un uomo complesso, contestualizzandolo e affiancandolo a figure altrettanto affascinanti: come Guidobaldo da Montefeltro, Duca di Urbino, Leone X, Isabella d’Este, l’Imperatore Carlo V e tanti artisti, Raffaello prima di tutti. A questo binomio celebre si deve l’affermazione del primato culturale del Rinascimento italiano in tutta Europa.
Sono presentate al pubblico sette sezioni, ricche di opere importanti, integrate da soluzioni multimediali che ampliano il racconto con differenti chiavi di lettura grazie all’ausilio di immagini e stimoli visivi ed emotivi.