
In tasca ho tre parole. Sono sempre state là ma oggi sono diventate pesantissime.
LENTEZZA
Il silenzio improvviso che ci ha raggiunti ovunque eravamo ci sta dimostrando che vivevamo un tempo troppo veloce, inzeppato di appuntamenti e cose da fare, dove il tempo per la lentezza non c’era mai.
La lentezza sembrava un limite e improvvisamente oggi diventa una forza, una forma di resistenza che ci obbliga al pensiero, al coraggio, all’autenticità.
ESSENZIALITA’
Troppe volte abbiamo finto di essere qualcuno che non siamo.
È giunto il tempo di scrollarci dalle spalle inutili orpelli puntando dritti ai piccoli dettagli: quelle cose che ci sembrano superflue e che, invece, sono essenziali.
La libertà, prima di tutto, di scegliere ciò che veramente vogliamo, per riscoprire nel profondo l’essenza di ogni cosa.
CULTURA
Ora che abbiamo il tempo, abbondiamone in qualsiasi modo: guardando film, visitando mostre on line, sfogliando cataloghi d’arte, leggendo romanzi, ascoltando musica.
Per nutrire l’anima e non inaridire…