Il Roma Convention Center, conosciuto più comunemente come La Nuvola, è un edificio di Roma che si trova nel quartiere dell’EUR.
Progettato dallo Studio Fuksas ed immerso nel contesto architettonico razionalista del quartiere, il complesso offre alla capitale un avveniristico e funzionale centro congressi.
Insieme al mormorio delle polemiche in tema di finanze pubbliche, va ricordato che l’opera nel 2012 ha ricevuto a Londra il premio Best Building Site del Royal Institute of British Architects.
Inaugurata nel 2016, si può schematicamente dividere in tre parti: la teca, la nuvola e la lama.
La teca è l’edificio poligonale che contiene la nuvola, l’auditorium che caratterizza l’intero Centro Congressi. È costituita da una doppia parete-facciata con funzioni isolanti e protettive. La portentosa struttura di acciaio e cemento, rivestita di vetro stratificato, consente magicamente di vedere il suo interno a qualsiasi ora del giorno e della notte, con sorprendenti effetti di ribaltamento.
La nuvola è il cuore del progetto. Dall’esterno, una gigantesca nube bianca di telo in fibra di vetro avvolge l’auditorium da 1850 posti. Internamente, invece, una quantità infinita di pannelli curvi in legno di ciliegio americano assicura condizioni acustiche ottimali.
Per accedervi si cammina attraverso passerelle sospese e lungo lo scafo, che è la struttura portante.
La lama, infine, è un albergo di lusso di 17 piani con ben 449 stanze, tra camere standard e suite.
Eccomi in bilico sulle scale mobili, stordita dal riflesso delle luci sui vetri e straniata dal mondo, come un droide nella galassia di Star Wars.