
L’arte dei grandi nomi continua a registrare cifre da capogiro.
A Parigi, presso la casa d’aste Sotheby’s, un raro dipinto di Van Gogh, del periodo parigino, è stato appena aggiudicato a circa 14 milioni di euro, partendo da una stima tra i 5 e gli 8 milioni di euro.
Intitolato Scène de rue à Montmartre (Impasse des Deux Frères et le Moulin à Poivre) e datato 1887, fu dipinto durante la breve permanenza a Parigi dell’artista.

Nel giugno del 1886, Vincent si trasferisce col fratello Theo in un appartamento composto da tre grandi locali al terzo piano di Rue Lepic 54. Qui dipinge varie vedute della città, di Monmartre in particolare. Questa è una di quelle.
Vincent, come ricorda in una lettera lo stesso fratello, è un uomo insopportabile, “è come se in lui ci fossero due persone distinte: la prima tenera, sensibile, straordinariamente dotata; la seconda egoista e di cuore duro”.
Theo però lo sopporta e crede fermamente nel suo talento: “Un giorno i suoi dipinti potrebbero essere sublimi, e mi sentirei colpevole di averlo distolto da uno studio regolare”.
Solo dopo pochi mesi Vincent partirà per il Sud, alla ricerca dei colori e del sole, dove si compierà l’esplosione della sua arte.
“A volte non posso credere di avere solo trent’anni, mi sento più vecchio. Mi sento più vecchio solo quando penso che la gente che mi conosce mi deve considerare un fallito e che potrebbe veramente essere così se le cose non volgeranno al meglio; e quando penso che potrebbe essere così, lo sento con tale intensità da rendermi tanto depresso e sconsolato come se già lo fossi davvero. Quando sono più calmo e in uno stato d’animo più normale, a volte mi sento contento che siano passati trent’anni, e non senza avermi insegnato qualcosa per il futuro, e mi sento una forza e un’energia bastevoli per i prossimi trent’anni, se vivrò tanto a lungo. E posso immaginarmi che mi aspettino anni di lavoro serio, più felici dei primi trent’anni di vita”.