
Come anticipato su queste pagine, un piccolo dipinto di Botticelli è stato appena venduto ad una cifra record.
L’operazione, abilmente organizzata dalla celebre casa d’aste Sotheby’s con esposizioni a Londra, Dubai, Los Angeles e New York, è riuscita perfettamente finendo col raggiungere la straordinaria cifra di 92 milioni e 184mila dollari, comprensiva di diritti.
Del notissimo artista, conosciuto in tutto il mondo per La nascita di Venere e La Primavera esposte nella Galleria degli Uffizi a Firenze, sono custodite in mani private solo tre opere, tra cui questo ritratto.
“L’opera non è solo un dipinto eccezionale”, ha dichiarato Christopher Apostle, che dirige il dipartimento di pittura antica di Sotheby’s a New York. “È anche la perfetta sintesi della bellezza e di un momento irripetibile nella storia dell’arte, in cui è iniziata gran parte della nostra civiltà occidentale”.
In periodi turbolenti e pericolosi come quello che viviamo, l’investimento in arte è una delle scelte che si comincia a preferire, contemplando insieme passion investment, asset reale e bene di lusso.
Il ritratto, probabilmente di un esponente della celeberrima famiglia Medici, proviene dalla proprietà del miliardario immobiliarista Sheldon Solow, scomparso a novembre ed inserito nella classifica di Forbes tra i più ricchi al mondo nel 2020, con un patrimonio netto di 4,4 miliardi di dollari.
Solow acquistò l’opera da Christie’s nel 1982 per 810mila sterline, donandola alcuni anni fa alla sua fondazione privata e risparmiando così milioni di dollari in detrazioni fiscali per opere di filantropia.
L’escamotage, perfettamente legale, è frequentemente adoperato soprattutto in America per proteggere dal fisco vari assett, dai titoli in borsa al patrimonio immobiliare.
Il nuovo acquirente è, invece, un magnate russo o asiatico, già distintosi per essersi aggiudicato all’asta altre preziose opere.