
Censurati e rifiutati, erano andati perduti per sempre, in un incendio appiccato dai tedeschi durante la II guerra mondiale, i cosiddetti tre Quadri della Facoltà, realizzati da Gustav Klimt tra il 1899 e il 1907, su commissione dell’Università di Vienna.

I tre pannelli, La Filosofia, La Medicina e La Giurisprudenza dovevano glorificare le scienze razionali e i loro effetti positivi in ambito sociale ma apparvero da subito così sorprendentemente “nuovi” da alzare un polverone di critiche e polemiche, venendo bollati come sconvenienti all’uso ed immorali.
A futura memoria restavano solo poche fotografie del Novecento, in bianco e nero.

Grazie al lavoro scrupoloso e colto del Dr. Franz Smola, esperto di Klimt di fama internazionale, e attraverso le opportunità offerte dal machine learning, le immagini in bianco e nero hanno riacquistato i loro luminosi e potenti colori, stagliandosi dinanzi ai nostri occhi come i veri capolavori del Simbolismo viennese.

Non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta.
Bertrand Russell