Con quel suo volto magico che rapisce i sensi, in piena notte, si è affacciata dinanzi a me Locorotondo.
Il borgo antico è un incantesimo bianco, di case, pietre e ringhiere ferrose, su cui si stagliano i colori eccentrici dei fiori che spuntano (in una vera e propria gara di bellezza, ho poi scoperto…) dai panciuti balconi.
Anche le piccole botteghe, visibilmente messe su con amore e dedizione, mostrano merletti e manufatti semplici e preziosi, di una delicatezza d’altri tempi.
Molto suggestiva, sulla stessa area dove in passato sorgevano due chiese, è la chiesa Madre dedicata a San Giorgio, con pianta a croce greca e una maestosa facciata neoclassica.
Ogni anno, dal 2005, il Locus Festival, un’importante rassegna musicale, richiama qui artisti internazionali e tantissimi visitatori. I grandi concerti, ad ingresso libero, si svolgono sul main stage di piazza Aldo Moro. Quelli a pagamento sono accolti tra i trulli del Mavù Masseria, nelle campagne appena fuori Locorotondo.
Per approfondire:
https://www.turismo.it/cultura/articolo/art/puglia-il-borgo-di-locorotondo-e-le-sue-attrazioni-id-21857/